Radikon: vino fuori dal tempo
Stanislao Radikon, più noto come Stanko Radikon era un produttore friulano tutto d’un pezzo, e ha impresso alla sua azienda la sua filosofia e il suo modo di fare vino: estremo, diverso, che piace oppure no.
Le lunghissime macerazioni in tini di legno lo hanno fatto diventare uno dei produttori più famosi per quanto riguarda i cosiddetti orange wine.
Alle cisterne d'acciaio e ai vini bianchi limpidi e brillanti tipici del Friuli come quelli dei Colli Orientali del Friuli e quelli dell’Isonzo Doc, quelli della Doc Friuli Grave o quelli della Doc Friuli Latisana, Stanko ha preferito la vinificazione nel tradizionale tino di legno tronco conico di 25-35 hl con lunghe macerazioni di tre o quattro mesi, la fermentazione alcolica con i soli lieviti spontanei, lenti affinamenti della durata addirittura di 40 mesi, prima in botte e successivamente in bottiglia.
Il vino orange di Radikon è un vino naturale perché è stato fatto senza solfiti aggiunti, ma quello che stupisce è che deve essere conservato e soprattutto servito alla stessa temperatura del vino rosso. È un vino particolare, che si distacca dai canoni classici dei vini friulani bianchi limpidi e brillanti appena lo versi nel bicchiere, per il suo aspetto: è infatti un vino non filtrato, talvolta velato e quasi aranciato.
Un vino unico e diverso, anche al naso: i vini della cantina Radikon infatti, nascono sì dalle uve a bacca bianca autoctone friulane come la Ribolla Gialla, il Friulano e il Pinot Grigio ma rispetto ai profumi delicati freschi e fruttati dei vini da uve bianche affinati in acciaio, hanno profumi particolari e intensi, che si avvicinano alla frutta secca e alle spezie.
Che dire poi dell’impatto al palato? Sono vini complessi e minerali, unici nel loro genere, e soprattutto gli unici vini bianchi in cui si sente il tannino, tanto che in una degustazione alla cieca possono facilmente essere confusi con i vini rossi.
Qualche esempio? Vini particolari come lo Jakot, un vino difficile e proprio per questo intrigante nato da uve di Friulano in purezza, oppure come l’Oslavje, nato dalla mirabile unione di Pinot Grigio, Sauvignon e Chardonnay che difficilmente riconoscerete nel bicchiere, se non avete ancora mai provato un vino in stile Radikon.
Preparatevi ad una nuova esperienza di vino, accettate la sfida di Stanko!